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Il capolavoro che inventa il romanzo storico italiano emerge vivo, come non mai, nelle illustrazioni di Federico Maggioni: i passi scelti si intrecciano, pagina dopo pagina in un lungo fluire di visioni e graffiti. Don Rodrigo e Don Abbondio, Azzecca-garbugli, Fra' Cristoforo e la Monaca di Monza, Renzo e Lucia, i Bravi, gli Sbirri, la folla, la fame la peste prendono corpo, e l'atmosfera violenta dell'epoca si riverbera nel paesaggio, nella città, e noi ne siamo calamitati. Per Guido Ceronetti, prefatore, l'esito è liberatorio: impossibile ricadere nell'insofferenza per questo capolavoro universale. E con la "Storia della colonna infame", ispirazione per "I promessi sposi", per Lucia Castellano, dirigente ministeriale per le carceri, il messaggio si rafforza e Manzoni mostra una dirompente attualità: quale giustizia? Quale umanità nella prevaricazione dei forti sui deboli? Prefazione di Guido Ceronetti.